Come ogni anno, anche nel 2022 l’Anas attiva un piano per affrontare l’aumento del traffico in estate, che prevede un rafforzamento delle risorse sulle strade e nelle centrali operative, maggiore informazione e la rimozione di cantieri sulla rete stradale che gestisce.

Anas ritiene che il maggior flusso di traffico avverrà, nell’ambito della sua rete, lungo diversi assi turistici: autostrada A2 (Salerno-Reggio Calabria); autostrade siciliane A19 (Palermo-Catania) e A29 (Palermo-Mazara del Vallo); Statale 131 Carlo Felice (Sardegna); Statale 148 Pontina e Statale 7 Appia, in Lazio; E45 lungo Umbria, Toscana ed Emilia Romagna; Statale 1 Aurelia lungo Lazio, Toscana e Liguria; Statale 16 Adriatica lungo Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto.

Altre strade della viabilità normale interessate a forti flussi di traffico sono i raccordi autostradali RA13 e RA14 in Friuli Venezia Giulia, la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la Statale 45 di Val Trebbia in Liguria, la Statale 26 in Valle d’Aosta, la Statale 309 Romea tra Emilia Romagna e Veneto e la Statale 51 di Alemagna in Veneto.

Per ridurre le code, Anas ha rimosso l’8 luglio cinquecento cantieri stradali, che sono circa la metà di quelli finora attivi. Questa misura resterà in vigore fino all’8 settembre. La società autostradale ha anche aumentato i controlli sulle strade, dove operano 2500 addetti per la sorveglianza, il pronto intervento, l’assistenza agli utenti, il coordinamento delle attività tecniche e di gestione. L’intera rete è sorvegliata da ventuno Sale Operative territoriali e da una Sala Situazione Nazionale, che possono controllare le condizioni del traffico tramite 6230 telecamere fisse.

(fonte trasportoeuropa.it)

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