La società tedesca Toll Collect, che gestisce il pedaggio dei veicoli industriali, ha pubblicato sul suo sito web i nuovi importi che entreranno in vigore il 1° gennaio 2019, con consistenti aumenti.

A metà dicembre 2018, Toll Collect ha annunciato gli importi del pedaggio stradale imposto ai veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Come era già stato annunciato, il prossimo anno sono previsti consistenti aumenti, perché il nuovo pedaggio sarà la somma di tre componenti: costi esterni per l'inquinamento atmosferico (che dipende dalla classe ambientale del motore), costo esterni fisso per l'inquinamento acustico e costi dell'infrastruttura (che dipendono dal numero degli assi e dalla massa complessiva del veicolo). Ciò rende la tabella delle tariffe articolata.
La prima divisione riguarda la classe di emissione del motore, che mostra sei categorie, ciascuna con diverse basi tariffarie: Euro Zero ed Euro 1 con 8,5 centesimi/km; Euro 2 con 7,4 centesimi/km; Euro 2+, Euro 3 e PRC 1 (riduzione particolato con retrifitting) con 6,4 centesimi/km; PRC 2, Euro 3+ ed Euro 4 con 3,2 centesimi/km; EEV 1 ed Euro 5 con 2,2 centesimi/km; Euro 6 con 1,1 centesimi/km. A tale somma si aggiungono, per tutte le classi Euro, 0,2 centesimi/km per l'inquinamento acustico. Infine, ogni classe Euro ha quattro suddivisioni per massa complessiva e asse: da 7,5 a 11,99 tonnellate paga 8 centesimi/km; da 12 a 18 tonnellate paga 11,5 centesimi/km; oltre 18 tonnellate fino a tre assi paga 16 centesimi/km; oltre 18 tonnellate e più di tre assi paga 17,4 centesimi/km.
Ne deriva la seguente tabella, che mostra un'ampia variazione tariffaria, che va da un massimo di 26,1 centesimi/km per un camion Euro Zero o Euro 1 con ptt superiore a 18 tonnellate e più di tre assi a un minimo di 9,3 centesimi/km per un camion Euro 6 da 7,5 a 11,99 tonnellate. Se consideriamo una condizione di autotrasporto internazionale, con un autoarticolato a 40 tonnellate e cinque assi equipaggiato con motore Euro 6, la tariffa del 2016 ammonterà a 18,7 centesimi/km, che potrebbero diventare 19,8 centesimi/km nel caso di motore Euro 5 o EEV 1.

(fonte trasportoeuropa.it)

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